I gatti possono sopravvivere da cadute anche da luoghi elevati con poche lesioni o nessuna. Questo induce a credere che i gatti ritornino in vita, dopo un incidente anche mortale. Talvolta rimangono feriti gravemente, ma riescono a recuperare in fretta, poichè le loro piccole dimensioni e il loro peso corporeo attenuano l’impatto con il terreno dopo una caduta da grandi altezze e il senso particolarmente acuto di equilibrio di cui sono dotati permette loro di calcolare rapidamente la posizione e atterrare su quattro zampe, per meglio ammortizzare l’impatto.
Inoltre i gatti piegano le gambe quando atterrano e questo attenua l’impatto, diffondendolo non solo attraverso le ossa, che potrebbero facilmente rompersi, ma attraverso le articolazioni e i muscoli.
Secondo quanto riportato dal “Journal of American Veterinary Medical Association” il gatto che cade da un piano relativamente alto ha maggiore probabilità di salvarsi rispetto a uno che cade da un piano basso: se cade da un piano alto, il gatto rilassa i muscoli ventrali e allarga le gambe a forma di ombrello per aumentare l’attrito con l’aria, rallentando così la caduta. Nel tempo che gli resta manovra il suo corpo, preparandosi all’atterraggio su quattro zampe. Un gatto che cade da un’altezza inferiore non ha invece la possibilità di fare queste manovre e rallentare la caduta.
Inoltre hanno la straordinaria capacità di sopravvivere a incidenti,ferite e quant’altro ritornando, se non come nuovi, in forma e pronti per nuove avventure.
Quindi, se nella realtà hanno una sola vita, è indubbio che sanno conservarla al meglio e hanno infinite risorse ed energie per recuperare i danni subiti.