I costi sostenuti dal contribuente per quanto riguarda le spese veterinarie per animali domestici, di affezione o per la pratica sportiva potranno essere detratte, sia per il modello 730 precompilato che quello Unico. Ci sono però dei limiti: la detrazione potrà equivalere al 19% con un tetto massimo di spesa di 387,34 euro e una franchigia pari a 129,11 euro.
Gli animali per cui vale la detrazione sono quelli considerati da affezione (come cani e gatti), da compagnia o da pratica sportiva. Questa procedura non intacca la prassi legata alle spese veterinarie detraibili, da segnalare nel modello 730 classico e Unico.
Per poterne usufruire, è importante dimostrare di essere i proprietari dell’animale attraverso la documentazione rilasciata dall’Asl, o attraverso l’ufficio anagrafe canina, ma anche tramite il microchip (un motivo in più per farlo mettere a tutti i nostri amici a 4 zampe).
Per agevolare la detrazione è indispensabile conservare lo scontrino fiscale parlante (da custodire per 5 anni) o la fattura rilasciata dal veterinario. Parte integrante della dichiarazione sono anche gli esami di laboratorio effettuati presso strutture veterinarie, quindi i medicinali di cui si deve specificare tipologia, quantità, il codice alfanumerico del prodotto e il codice fiscale del destinatario.
Chiudiamo con un consiglio : quando il vostro gatto o cane non sta bene, si comporta diversamente dal solito,perde appetito o comunque notate uno strano atteggiamento, non esitate a contattare il veterinario che vi saprà indicare la via migliore da seguire!