Il lunario è dedicato ai gatti e alla loro patrona, santa Gertrude di Nivelles. Gertrude visse in Belgio nel VII secolo. Antenata dei Pipinidi e di Carlo Magno, divenne badessa del monastero di Nivelles a soli vent’anni, carica alla quale poi rinunciò per dedicarsi completamente allo studio e all’insegnamento della fede.
Si circondò di monaci dotti, fece incetta di libri e cercò di sradicare superstizione e ignoranza nella sua comunità. Compì prodigi e riuscì nell’intento di riappacificare i signori locali, suggellando i successi con buon vino della Mosella, che il popolo ribattezzò in suo onore con un fantasioso: “filtro di Santa Gertrude”, miracoloso rimedio contro guerra e l’odio. La sua dote più conosciuta è però quella che l’ha portata ad essere la patrona dei gatti.
Si racconta infatti che fosse un sicuro rimedio contro le infestazione di topi e che, grazie a lei, le campagne del Brabante furono liberate per sempre dai topi. Non a caso Getrude veniva sempre raffigurata in compagnia di topi affamati.
Per questo motivo il suo nome è stato da allora associato anche ai gatti (anche se non si sa se in effetti la aiutassero in questo compito)e da allora Gertrude ne è, a tutti gli effetti, la protettrice. Morì a soli 33 anni e la sua festa è il 17 marzo.