Uno spiacevole episodio su cui fare chiarezza

Volontari del Gattile – 6 Agosto 2011

Alla Festa del PD di luglio a Carpi, uno spiacevole episodio è accaduto ai volontari che si occupano della gestione del Gattile e quelli del Canile di Carpi.

Ecco botta e risposta intercorsi tra i volontari e la signora Barbara Nicolini che ha criticato pesantemente il loro operato.

Nel corso del mese di luglio la nostra Associazione ed il Gruppo Zoofilo Carpigiano sono state oggetto di pesanti critiche sul loro operato da parte di un privato cittadino. Dal momento che le informazioni su tale episodio sono state trasmesse in modo frammentario, sia sulla stampa locale che in rete, riportiamo qui di seguito le diverse fasi della vicenda affinché ne sia possibile una corretta e completa ricostruzione.

gatta-e-gattini

13/07/2011

Segnalazione inviata da Barbara Nicolini al Sindaco di Carpi e al Servizio Veterinario dell’AUSL di Carpi, successivamente inoltrata alle Associazioni APAC- Volontari Gattile e GZC- Volontari Canile sia dal Servizio Veterinario dell’AUSL sia dalla Polizia Municipale delle Terre d’Argine.

Ieri sera mi sono recata presso la Festa del PD di Carpi e, passeggiando per la festa, ho notato il banchetto del canile e del Gattile di Carpi. La cosa che mi ha lasciata perplessa è che il banchetto del Gattile aveva posto sul tavolo un trasportino con all’interno una gattina dell’apparente età di 2-3 mesi. Il banchetto del canile invece ha montato un piccolo recinto di ferro e dentro vi era un cane evidentemente giovane. I banchetti erano posizionati proprio dietro al palco dove alle 22.30 si è svolto un concerto rock ad altissimo volume. Nel trasportino contenete il cucciolo di gatto vi era una piccola lettiera igienica, ma non era presente la ciotola dell’acqua.

Gli animali venivano circondati e toccati dai vari passanti in tutta libertà che ovviamente ne erano attratti. Il gattino era visibilmente spaventato e alquanto stressato.

Questo tipo di esposizione si svolge ogni sera per tutta la durata della festa.

Vorrei ricordare che la Legge Regionale n. 5 del 17 febbraio 2005 sul benessere degli animali d’affezione dell’Emilia Romagna, all’art. 7 comma 2 cita: ” Gli animali da compagnia non possono essere utilizzati od esposti a titolo di richiamo od attrazione in ambienti o luoghi pubblici” e che all’art. 14 comma 1 cita “La violazione delle disposizioni di cui agli articoli 3, 6, 7, 8, 9 e 10, così come integrati e specificati nelle indicazioni tecniche della Regione previste all’articolo 4, è punita con una sanzione amministrativa pecuniaria da 100 euro a 300 euro”.

A mio avviso in questo specifico caso non è applicabile il comma 1 dell’art. 7 che cita “Il divieto di partecipazione a manifestazioni espositive per cuccioli al di sotto dei quattro mesi di età non si applica a manifestazioni organizzate da associazioni di cui all’articolo 1 della legge regionale 7 aprile 2000, n. 27 (Nuove norme per la tutela ed il controllo della popolazione canina e felina), ai fini della promozione delle adozioni di animali già ospitati in strutture di ricovero” in quanto la festa del PD non è ambiente idoneo ai fini espositivi per rumore e caos presenti. Inoltre gli animali in questione sono esposti in ambienti davvero ristretti per parecchie ore (io sono arrivata alle 19.00 e gli animali erano già presenti, sono andata via alle 00.30, il banchetto del canile non c’era più, mentre il banchetto del Gattile era ancora presente e il gattino chiuso nel trasportino sul tavolo).

Temo che gli animali in questione siano da considerarsi esposti a titolo di richiamo onde ricevere maggiore attenzione o maggiori offerte dai passanti dovute all’intenerimento degli stessi di fronte a un cucciolo.

In ogni caso, ritengo che questo tipo di esposizione fornisca agli animali una notevole fonte di stress e disagio e sia incompatibile e insopportabile per le caratteristiche etologiche, come precisato dall’art 544-ter della l. 189 del 2004.

Chiedo quindi un Vostro intervento in quanto responsabili sul territorio della sorveglianza sul benessere degli animali da affezione.

Distinti saluti

Barbara Nicolini

Seniga BS

 

14/07/2011

LA RISPOSTA DI A.P.A.C

Gentile signora Nicolini,

martedì sera lei è passata al banchetto del Gattile presente alla festa del PD, ha visto una situazione che secondo lei contrastava con tutte le leggi che ha poi citato e ha pensato di fare una segnalazione al servizio Veterinario dell’AUSL di competenza e presso il Comando di Polizia Municipale delle Terre d’Argine, ma non ha pensato di chiedere spiegazioni ai volontari presenti per tutto il tempo.

Noi volontari avremmo risposto volentieri a tutte le sue domande e contestazioni e magari si sarebbe aperto un dialogo che avrebbe portato ad una più approfondita conoscenza della situazione generale attinente al Gattile di Carpi.

Le avremmo detto che il posto viene assegnato dagli organizzatori della festa, così come succede in tutte le altre feste e sagre del circondario a cui partecipiamo e che se il posto è disagevole per gli animali che vengono portati in “esposizione” lo è anche per i volontari che tutte le sere, dalle 19,00 alla 1,00, rinunciando ad un legittimo risposo e/o svago, sono impegnati al banchetto.

Le avremmo detto che la gattina presente quella sera il trauma più grande l’ha vissuto quando l’hanno chiusa dentro a un trasportino di plastica, insieme a quella che riteniamo essere la sorella, allontanata dal posto dove è nata e cresciuta e abbandonata vicino a una casa disabitata insieme ad altri due trasportini contenenti rispettivamente una gatta adulta gravida e due cuccioli di circa 4 mesi e un’altra gatta che sta allattando due cuccioli di circa 15/18 gg,. Questo è successo domenica 3 luglio in via della Croce a Carpi, potrà verificare dal registro di entrata del Gattile.

Le avremmo detto che portiamo i gatti alle feste per poter dare loro un’altra possibilità di trovare casa stabilmente visto l’alto numero di visitatori e perché molte persone non amano venire in Gattile a cercare gatti da adottare perchè “stanno male a vedere tutti quei poveri gatti abbandonati”.

Le avremmo fatto notare che nessuno dei passanti poteva toccare il gatto in piena libertà perché le dita di un adulto non passano attraverso le sbarrette del trasportino, forse quelle dei bambini ma in genere le mamme non vogliono che i loro figli tocchino l’animale, non si sa mai…

Le avremmo detto che se la gente si avvicina per vedere i cuccioli “esposti” e fa domande, per noi è una occasione insostituibile di contatto per parlare, appunto, di abbandoni, di adozione responsabile, di sterilizzazione, per rispondere alle domande che ci vengono poste, sciogliere qualche dubbio, sfatare pregiudizi, dare consigli per risolvere piccoli problemi di convivenza quotidiana uomo/animale…

Le avremmo illustrato l’attività dell’Associazione Protezione Animali Carpigiana, nata nel 1989 e iscritta all’albo Regionale del Volontariato con decreto n. 195 del 15/3/1995 in base alla L.R. Emilia-Romagna n. 26 del 31/5/1993 che dal 1996 gestisce in convenzione prima con il Comune di Carpi e poi con i comuni delle Terre d’Argine il Gattile di Carpi che vede la presenza di 350 gatti e le colonie feline del territorio che contano circa 3000 gatti seguiti quotidianamente.

Le avremmo fatto notare che la raccolta fondi è un’azione legittima e che con la crisi abbiamo subito un forte taglio sul contributo erogato per la convenzione che ci ha messo in ginocchio e chiediamo aiuto ai cittadini innanzitutto perché non buttino altri gatti per strada e anche per

raccogliere offerte perché i gatti, come noi, mangiano tutti i giorni e inoltre devono essere curati… non c’è bisogno che le dica queste cose, lei dimostra vasta conoscenza dell’argomento.

Se lei avesse voluto fermarsi a parlare con noi avremmo risposto a qualsiasi altra domanda lei avesse voluto porre per sgombrare il campo da qualsiasi fraintendimento e l’avremmo invitata a visitare il Gattile di Carpi per vedere personalmente come stanno le cose.

Sicuramente non essendo noi perfetti potremmo anche aver commesso qualche errore ma trinciare un giudizio così negativo solo passando davanti a un banchetto è un atto di leggerezza che mette in cattiva luce un’intera associazione e tutti i suoi volontari senza averne nessuna conoscenza diretta.

A nome di tutti i volontari del Gattile di Carpi

Pierangela Ferrari

Presidente A.P.A.C.

 

14/07/2011

LA REPLICA DI NICOLINI

Carissimi Pierangela Ferri e volontari tutti del Gattile di Carpi

Vi ringrazio di cuore per la descrizione delle vostre encomiabili attività in favore degli abbandonati, tuttavia devo precisare come quella sera io mi sia fermata al vostro tavolo ed abbia cercato di parlare con la volontaria presente che non ha mostrato alcun interesse ed alcuna voglia di ascoltarmi.

Certamente è lecito fare tavoli per la raccolta di offerte, ma esporre – chiusi in trasportini o in gabbie – degli animali abbandonati che, a vostro dire hanno già subito il dramma di essere stati abbandonati chiusi nel trasportino di plastica, ed obbligarli a stare per ore in mezzo alla musica dirompente non pare poter definirsi “protezione e rispetto verso gli animali”.

Pare inutile sottolineare come i volontari umani siano liberi di decidere se stare o non stare, non sono ingabbiati da nessuno credo, mentre gli animali esposti sono costretti a subire e non possono uscire dalle gabbie e neppure tapparsi le orecchie.

Barbara Nicolini

 

15/07/2011

LA SUCCESSIVA RISPOSTA DI A.P.A.C

Signora Nicolini, la sua ci sembra una sterile polemica.

È vero, noi umani possiamo decidere di fare quello che ci pare, anche buttare gatti per strada ma ci sono altri umani che invece fanno il possibile per raccoglierli e proteggerli.

Sembra non voler capire lo spirito che ci anima: trovare una nuova casa alle centinaia di gatti che tutti gli anni raccogliamo per strada.

Ce la suggerisca lei una soluzione diversa dall’esporre animali in manifestazioni rumorose a scopo di adozione. Se non riusciamo a trovare qualcuno che li adotta passeranno tutta la vita in Gattile che, per ben tenuto che sia non è mai come stare in una casa.

A proposito, la gattina stressata da lei citata è stata adottata da una persona che l’ha notata proprio alla festa. Siamo convinti che dimenticherà alla svelta lo stress subito.

Consideriamo di aver sufficientemente esposte le nostre ragioni.

I volontari del Gattile di Carpi

Dal momento che la signora Nicolini aveva inviato la sua segnalazione anche alla stampa locale (Gazzetta di Modena, il Resto del Carlino e L’informazione), e la notizia era rimbalzata anche su Facebook, A.P.A.C E GZC hanno ritenuto opportuno fare un comunicato congiunto, di cui il

quotidiano L’INFORMAZIONE ha pubblicato uno stralcio martedì 19 luglio. Nel ringraziare il Direttore per lo spazio che ci ha concesso, trasmettiamo qui la versione integrale di tale comunicato affinché sia possibile conoscere nella sua interezza la posizione assunta dalle due Associazioni. Tale comunicato è stato inoltrato per conoscenza anche alla sig.ra Nicolini.

 

Il comunicato congiunto dei volontari del Canile e del Gattile

Egregio Signor Direttore,

abbiamo letto sul suo giornale l’articolo relativo alla protesta della signora Nicolini e le chiediamo gentilmente se lei può pubblicare in risposta questa nota preparata congiuntamente dai volontari del Gattile e del Canile di Carpi.

Premettiamo che ognuna delle due associazioni ha già inviato risposta direttamente alla signora Nicolini, al Comando di Polizia Municipale delle Terre d’Argine e al Servizio Veterinario dell’Ausl di competenza e, per chi ne volesse prendere visione, la stessa nota è stata inserita anche nel sito sia

del Gattile che del Canile di Carpi.

A questo punto ci chiediamo come può l’opinione personale di una signora che passa per caso da Carpi e vede una situazione secondo lei di disagio infangare così pesantemente il lavoro volontario di tante persone che si occupano di animali abbandonati senza conoscere la realtà locale.

Ci chiediamo anche perché la signora, che sembra conoscere molto bene tutto quanto riguarda la protezione animale, non si indigna per il fatto che ha portato alla esposizione di un gattino in un trasportino in una manifestazione rumorosa a scopo adozione, e cioè che un onesto cittadino ha preso il gattino di casa, l’ha infilato in un trasportino, l’ha lasciato di fianco a una strada e poi via verso il mare o la montagna.

Pensiamo che la signora sia al corrente, come tutti del resto, che ogni anno vengono abbandonati 150.000 animali d’affezione lungo strade, autostrade, fossi e cassonetti ma quello che la indigna maggiormente è il disagio di uno di questi 150.000 visto per caso in un trasportino mentre passeggiava nel viale della festa del PD di Carpi.

Sembra che la montagna abbia partorito il topolino.

Cogliamo l’occasione per precisare che gli organizzatori della festa del PD non sono assolutamente responsabili di niente e anzi noi li ringraziamo perché tutti gli anni mettono a disposizione uno spazio per i nostri banchetti, dandoci la possibilità di contattare molte più persone per parlare di abbandoni, adozione responsabile e sterilizzazione per evitare cucciolate indesiderate che poi troviamo lungo le strade.

Concludiamo comunicando alla signora che i cuccioli che lei ha visti alla festa sono stati adottati e la invitiamo ancora una volta a visitare il Gattile e canile di Carpi e a confrontarsi direttamente con i volontari così che possa farsi un’opinione diretta del loro operato.

Raffaella Benedusi a nome dei volontari del Canile

Pierangela Ferrari a nome dei volontari del Gattile

Per quanto riguarda la nostra Associazione riteniamo di non dover aggiungere altro sull’argomento a quanto già precedentemente esposto e confidiamo che in futuro eventuali critiche, osservazioni, note possano essere fatte con animo sgombro da pregiudizi e con una finalità costruttiva.

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