Sempre dolce, sempre in cerca di coccole, buono e tenero come un peluche. Noi volontari e tutti quelli che l’hanno conosciuto rimpiangeremo le sue piccole testate contro le gambe per reclamare attenzioni, il suo sguardo paziente e interrogativo che diceva: “ehi, mi fai una carezza?”. Morto a causa di una grossa formazione tumorale che comprimeva vescica, intestino e polmoni, sviluppatasi in brevissimo tempo. Un altro indimenticabile nel paradiso dei mici.
LUI E L’AMORE ERANO UNA COPPIA FISSA